30 TFF – Giorno 1
Oggi, Venerdi 23 Novembre, inizia il trentesimo Torino Film Festival. Manifestazione sempre molto attesa dagli appassionati per la qualità e, se vogliamo, il coraggio delle opere che mette in mostra.
L’evento più importante di questa giornata sarà la proiezione del film Quartet, esordio alla regia del settantacinquenne Dustin Hoffman, che avrà il compito di inaugurare ufficialmente il Festival con una pellicola ambientata in una casa di riposo per musicisti e cantanti lirici che si preannuncia ricca di humor.
Quartet rientra nel programma di Festa Mobile, la sezione del fuori concorso torinese. Anche la rassegna Rapporto Confidenziale (incentrata, come recita la cartella stampa del Festival sulle “paure che ci tormentano, i luoghi che ci inquietano, le figure, più o meno realistiche, attraverso le quali esorcizziamo i nostri incubi”) prenderà il via con il nuovo lungometraggio di Jennifer Lynch (figlia di David) con protagonista Vincent D’Onofrio, Chained. Onde invece (programma che presenta titoli più sperimentali e di ricerca) prenderà il via con il nuovo film di Lee Isaac Chung, Abigail Harm. Infine oggi il Festival aprirà anche la retrospettiva interamente dedicata a Joseph Losey con Messaggero D’Amore, del 1970 e una nuova rassegna chiamata Torino XXX che presenta, in onore di questo importante anniversario, alcune opere di autori che hanno esordito o comunque sono passati per Torino. La rassegna sarà aperta dal film postumo di Koji Wakamatsu, incentrato sugli eventi che nel 1970 hanno indotto lo scrittore Yukio Mishima al suicidio, 11.25 jiketsu no hi, mishima yukio to wakamonotachi, per poi continuare con altri due titoli piuttosto attesi, No, di Pablo Larrain (vincitore del 28 TFF con Tony Manero), film già presentato allo scorso festival di Cannes con protagonista Gael Garcia Bernal, e Holy Motors, di Leos Carax che, a Cannes a sua volta, riscontrò un discreto successo di critica.
Quartet rientra nel programma di Festa Mobile, la sezione del fuori concorso torinese. Anche la rassegna Rapporto Confidenziale (incentrata, come recita la cartella stampa del Festival sulle “paure che ci tormentano, i luoghi che ci inquietano, le figure, più o meno realistiche, attraverso le quali esorcizziamo i nostri incubi”) prenderà il via con il nuovo lungometraggio di Jennifer Lynch (figlia di David) con protagonista Vincent D’Onofrio, Chained. Onde invece (programma che presenta titoli più sperimentali e di ricerca) prenderà il via con il nuovo film di Lee Isaac Chung, Abigail Harm. Infine oggi il Festival aprirà anche la retrospettiva interamente dedicata a Joseph Losey con Messaggero D’Amore, del 1970 e una nuova rassegna chiamata Torino XXX che presenta, in onore di questo importante anniversario, alcune opere di autori che hanno esordito o comunque sono passati per Torino. La rassegna sarà aperta dal film postumo di Koji Wakamatsu, incentrato sugli eventi che nel 1970 hanno indotto lo scrittore Yukio Mishima al suicidio, 11.25 jiketsu no hi, mishima yukio to wakamonotachi, per poi continuare con altri due titoli piuttosto attesi, No, di Pablo Larrain (vincitore del 28 TFF con Tony Manero), film già presentato allo scorso festival di Cannes con protagonista Gael Garcia Bernal, e Holy Motors, di Leos Carax che, a Cannes a sua volta, riscontrò un discreto successo di critica.