Ciné 2022, il resoconto: tutti i listini da 01 a Medusa, da Disney a Vision

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Si è chiusa l’edizione numero 11 di Ciné, le Giornate estive di cinema di Riccione, con un forte segnale dato dall’industria cinematografica riunita nel suo complesso nella località romagnola (esercenti, distributori, industry, stampa): l’importanza fondamentale di rilanciare il cinema in sala, per uscire dalla forte crisi causata dalla pandemia e superare una volta per tutte le criticità con cui il settore deve fare i conti anche da prima del Covid (una su tutte, la stagionalità, l’anomalia tutta italiana per cui gli spettatori disertano le sale d’estate e, pertanto, i titoli importanti scarseggiano).

In quattro giorni, dal 5 all’8 luglio, sono stati ben 18 i distributori che hanno presentato i loro listini: 01 Distribution, Adler Entertainment, Bim, Eagle Pictures, Europictures, Fandango, Koch Media, I Wonder Pictures, Lucky Red, Medusa, Minerva, Notorious Pictures, Officine Ubu, The Walt Disney Company, Universal Pictures, Vision Distribution, Wanted Cinema, Warner Bros. Il leitmotiv è stato quello della speranza in una ripresa vera e propria nonostante i due anni durissimi appena trascorsi e la consapevolezza che l’Italia, purtroppo, sta faticando più di altri Paesi in questo settore. Del resto, l‘atmosfera a Riccione è sempre festosa e piacevole (unico vero neo, le temperature in sala che hanno ricreato il microclima del pianeta Hoth). Oltre alle convention, Ciné è stata caratterizzata dalla concomitanza di proiezioni in piazzale Ceccarini aperte al pubblico (grandi chicche il restauro di Sciuscià mirabilmente introdotto da Gianni Amelio e quello di Nirvana di Salvatores) e degli SDC Days, le giornate dedidate alle Sale della Comunità, ma anche da workshop, anteprime e incontri.

L’edizione si è aperta con una conferenza su un tema scottante come quello del rapporto con le piattaforme, unito alla questione delle windows, le famose finestre di permanenza dei film al cinema e negli altri formati. Piattaforme che non sono da demonizzare, è il pensiero emerso, perché il concetto è che l’intera industria non può sopravvivere senza la sala (e i suoi incassi). Così, tra il lancio dell’iniziativa Cinema in festa, convegni su varie tematiche (come il marketing cinematografico attraverso TikTok o l’arrivo di un nuovo sistema di profilazione degli spettatori importato dalla Francia, Cinexpert), il focus è stato ovviamente in modo preponderante sui nuovi listini. Non possiamo raccontarvi troppi dettagli dal momento che la nuova politica delle case di distribuzione impone pesanti embarghi sui contenuti mostrati, ma ecco in soldoni i titoli più interessanti tra i tantissimi presentati per la stagione 2022/2023, in particolare per il primo semestre. Aggiungiamo che Ciné è stata arricchita da quattro anteprime (Tuesday Club di Annika Appelin, The Christmas Show di Alberto Ferrari, Sì, chef! – La brigade di Louis-Julien Petit, Last Film Show di Pan Nalin) e da tanti ospiti, tra cui Paolo Virzì, Michele Placido, Gianni Amelio, Riccardo Scamarcio, Luigi Lo Cascio, Vinicio Marchioni, Emanuele Fanelli, Donato Carrisi, i Soldi Spicci.

01 Distribution – 01 è “poco” ambiziosa: nella prossima stagione ci darà i nuovi film di Steven Spielberg, Martin Scorsese e Roman Polanski. E non solo: tra le altre cose, Amelio racconta l’assurdo processo omofobo a Braibanti ne Il signore delle formiche, la Archibugi adatta il romanzo Il colibrì con Favino, Florian Zeller torna a lavorare con Anthony Hopkins in The Son. Insomma c’è tanto cinema italiano e tanto cinema internazionale, in uno dei listini sulla carta senza dubbio più forti e impressionanti. E abbondano i biopic: Dante di Pupi Avati, Golda (Meir) con Helen Mirren, Chiara (d’Assisi) della Nicchiarelli, L’ombra di Caravaggio di Placido con Scamarcio.

Adler Entertainment – Dall’Italia di Conversazioni con altre donne (con Scianna e Valentina Lodovini) si passa all’estero: finalmente il Maigret con Gerard Dépardieu (sulla carta la perfetta incarnazione del commissario di Simenon). Occhi puntati sull’horror finlandese Hatching.

Bim – Il mix di generi è davvero variegato, da drama a comedy, da thriller a cinema d’autore. Segnaliamo almeno il nuovo Cristian Mungiu (R.M.N., reduce da Cannes), Liam Neeson che proprio non si stanca di fare l’antieroe action (Memory, dove c’è pure Monica Bellucci), una Emma Thompson in cerca di gigolò in Il piacere è tutto mio. Emma Mackey interpreta Emily Brontë e Vicky Krieps Sissi.

Europictures – 4 film, tutti dalla Francia: I figli degli altri, Maria e l’amore, Incroci sentimentali e The New Toy (ispirato a Professione… giocattolo, con Jamel Debbouze e Daniel Auteuil)

Fandango – Il punk come via di fuga in Margini, il coraggio di fare un horror italiano in Pantafa (con Kasia Smutniak), gli anni 80 visti dagli occhi di un gruppo di bambini visceralmente comunisti in I pionieri: sono alcune delle proposte della creatura di Domenico Procacci.

I Wonder Pictures – “Il film definitivo sul multiverso” viene definito Everything Everywhere All At Once con Michelle Yeoh. Il listino è interessante, a partire da Sanctuary con Margareth Qualley, dal francese L’origine del male con la brava Laure Calamy e Amanda con Benedetta Porcaroli, che potrebbe essere una delle sorprese italiane della stagione.

Koch Media – Si punta tantissimo sull’animazione (in primis con l’atteso One Piece – Red) ma chissà che il colpaccio non sia il thriller ad alta quota made in Sud Corea e lanciato a Cannes Emergency Declaration, con l’onnipresente (e meno male) Song Kang-ho.

Lucky Red – Andrea Occhipinti ha presentato un listino sulla carta davvero molto potente. Vi segnaliamo almeno due titoli coreani attesissimi come Le buone stelle e La donna del mistero, rispettivamente i nuovi titoli di Hirokazu Kore-eda e Park Chan Wook, ma anche i ritorni di Ari Folman (Anna Frank e il diario segreto), Alessio Cremonini (Profeti), Gianni Di Gregorio (Astolfo). Ci sono pure i Dardenne, Marco Giallini che fa Il principe di Roma e la Bruni Tedeschi nella sua semiautobiografia Forever Young.

Medusa – Avrà più fortuna la comicità dei Soldi Spicci, lanciati da YouTube (ma attivi anche a teatro), in Un mondo sotto social, o quella dei veterani Aldo, Giovanni e Giacomo ne Il più bel giorno della nostra vita? Ce lo diranno gli incassi. Dalla major di Giampaolo Letta, dopo aver già avuto modo di ammirare a Riccione il film di Pan Nalin The Last Film Show (inno d’amore al cinema) aspettiamo anche l’all star Vicini di casa (Bisio, Puccini, Marchioni, Lodovini) e la curiosa operazione La stranezza, con Ficarra & Picone che affiancano Toni Servillo nel ruolo di… Luigi Pirandello.

Notorious Pictures – Ancora cinema italiano coraggioso e sui generis con La prima regola, ma anche horror (The Twin) family movie edificanti sulla diversità come Il bambino di cristallo e White Bird (spin off di Wonder).

Officine Ubu – Ubu pesca in filmografie lontane, dalla Corea del Sud (Nido di vipere, ve ne parlammo qui dal Feff di Udine) alla Bolivia (Utama), passando per l’Irlanda (The Quiet Girl).

The Walt Disney Company – La major di Topolino è forte non solo per i suoi titoli Marvel e per l’animazione (il prossimo film animato è Strange World), ma anche perché comprandosi Fox e Searchlight si è assicurata buona parte del meglio del cinema prodotto in Usa. Potremmo ad esempio parlarvi di un thriller promettente come The Menu con Ralph Fiennes, ma la verità è che IL titolo della nuova stagione, quello più atteso (dell’anno?) è uno solo: Avatar – La via dell’acqua di James Cameron, dal 14 dicembre (a settembre torna pure su grande schermo il primo film del 2009).

Universal Pictures – Listino molto vario, che apre la stagione con Nope di uno dei registi fondamentali di questa epoca come Jordan Peele e prosegue con comedy, action talvolta bizzarri (Violent Night) e un grande spazio all’animazione, da Minions 2 a Il gatto con gli stivali 2. Si chiude la saga di Halloween, Julia Roberts e George Clooney fanno coppia in Ticket to Paradise.

Vision Distribution – Non è Ciné, ormai, senza Donato Carrisi che presenta il suo nuovo thriller tratto da un suo romanzo: è il turno di Io sono l’abisso. Per Vision sarà un’annata davvero importante, con Le otto montagne con Borghi e Marinelli che ha conquistato Cannes, il nuovo attesissimo film di Luca Guadagnino Bones and All con Timothée Chalamet e tanto cinema italiano. Non possiamo dirvi molto per i succitati NDA, ma Siccità di Paolo Virzì e La guerra desiderata di Gianni Zanasi saranno titoli fondamentali della stagione (anche in virtù di cast davvero straordinari).

Wanted Cinema – Wanted si conferma distributore di proposte anomale e interessanti. Qualche esempio per la nuova stagione? La scelta di portare in sala il cult del 2000 La donna del fiume di Lou Ye e il nuovo film di un regista importante e controverso come Urlich Seidl, Rimini.

Warner Bros – La DC regna, con Black Adam, Shazam 2, Aquaman e il regno perduto, Flash, DC League of Super-Pets. Ma il listino Warner non è solo cinecomics, per fortuna: c’è spazio per il ritorno di Emanuele Crialese con L’immensità e il nuovo film di Fabio De Luigi Tre ore di troppo. Intanto prepariamoci a un agosto molto caldo con l’adrenalinico Bullet Train, con Brad Pitt.