DRAGON TRAINER – IL MONDO NASCOSTO di Dean DeBlois – La recensione

Dragon Trainer - Il mondo nascosto - Wikipedia

A seguito della morte del padre Stoick, il giovane Hiccup è il nuovo capo vichingo del villaggio di Berk, l’isola felice che da tempo fa convivere i suoi abitanti con i draghi. Sempre affiancato dalla sua Furia Buia, l’amico drago Sdentato, Hiccup continua a liberare i draghi dai cacciatori, ma finirà per scontrarsi con un avversario temibile, il cacciatore di draghi Grimmel, ossessionato dalla cattura dell’ultima delle Furie Buie rimaste. Nel mentre Hiccup è alla ricerca di un misterioso mondo nascosto che leggenda narra sia la terra d’origine di tutti i draghi, così da poterli salvare definitivamente, scopre l’esistenza di una Furia Chiara, un esemplare femmina della stessa specie di Sdentato.

Dopo il primo capitolo Dragon Trainer e Dragon Trainer 2 arriva a conclusione la trilogia della fortunata serie Dreamworks con Dragon Trainer – Il mondo nascosto, capitolo finale del franchise cinematografico nato nel 2010 e proseguito nel 2014. Il film è nuovamente diretto e scritto da Dean DeBlois che aveva co diretto anche il primo capitolo assieme a Chris Sanders e già si era occupato della sceneggiatura e regia del secondo capitolo.

Dragon Trainer – Il mondo nascosto prosegue sulla scia dei suoi predecessori, offrendo un divertente cartoon d’avventura che mischia creature fiabesche e mitologia norrena, continuando il racconto del simpatico villaggio di Berk e dei suoi abitanti vichinghi alle prese con la coabitazione coi leggendari draghi. Questo terzo capitolo è forse il più ambizioso per il livello notevole raggiunto dall’animazione digitale e la cura della messa in scena.

Visivamente interessante e registicamente virtuoso, Dragon Trainer 3 mantiene la struttura narrativa riuscita degli altri capitoli, attraverso una sintesi narrativa che si appoggia a una sceneggiatura semplice ma avvincente, che unisce ironia e spettacolo per il pubblico dei più piccoli e riflessioni più adulte da classico racconto di crescita e formazione.

Estremamente curato nel character design dei personaggi umani e nella varietà colorata dei draghi, il film è condito da più sequenze suggestive: una su tutte la luminescenza e la poesia del Mondo Nascosto, terra leggendaria dei draghi.

Meritevole anche il trattamento del cattivo Grimmel, un villain affascinante che riesce a mettere in difficoltà il protagonista e a trasmettere sensazione di pericolo e perdita. Ma il focus principale del film è tutto sull’affettuoso rapporto d’amicizia tra Hiccupo e Sdentato, vero cuore narrativo della trilogia. In questo ultimo film. che abbraccia più degli altri i canoni del coming of age. si fa spazio il senso di maturità e abbandono, tramite un finale giusto e malinconico sulla necessità di andare avanti e lasciarsi andare.

    Voto: 3/4