Far East Film Festival 2023, la recensione di Emergency Declaration
Terrorismo e pandemia sono due temi presenti quasi quotidianamente nelle cronache degli ultimi anni e, purtroppo, tristemente sempre attuali diventando nel cinema ingredienti per tante pellicole. Nel caso specifico, se li prendiamo e li uniamo ad una produzione coreana di alto livello, si ottiene Emergency Declaration di Han Jae-Rim.
Un uomo si imbarca su di un volo di linea diretto alle Hawaii con l’intenzione di compiere un feroce attacco terroristico. Nel frattempo, a terra, un poliziotto insospettito da un filmato finito in rete dove quello stesso uomo annuncia le sue orrende intenzioni, fa una scoperta raccapricciante nel suo appartamento. Ora è solo una lotta contro il tempo per far rientrare il volo prima che sia troppo tardi.
Emrgency Declaration è un action incalzante che per tre quarti della sua durata ci trascina senza sosta tra quello che succede all’interno del volo, una lotta per la sopravvivenza avvelenata da un clima di sospetto e paranoia, e quello che invece accade al suolo, la disperata ricerca di un antivirale e i risvolti politici riguardanti la gestione di una bomba ad orologeria di cui nessuno si vuole accollare il peso.
La parte finale tira un po’ il freno mano e si dilata forse eccessivamente lasciandoci però con un profondo dilemma morale: la salvezza di pochi può valere il rischio di mettere in pericolo milioni?
Il cast coinvolto è quello delle grandi occasioni e su tutti svettano Song Kang-ho e Lee Byung-hun.
Prima del passaggio al 25° Far East Film Festival, la pellicola era stata già selezionata fuori concorso a Cannes 2021 ed è già disponibile in Italia nel mercato home video.
Voto: 2/4
Matteo Soi