IL PREMIO di Alessandro Gassmann (2017)
Giovanni Passamonte (Gigi Proietti) è uno scrittore di successo internazionale che ha avuto una vita esagerata e fuori dagli schemi: molte mogli e molti figli. Grazie ai suoi numerosi best seller ha vinto il Nobel per la letteratura, ma, a causa della sua fobia per il volo decide di intraprendere il viaggio verso Stoccolma, per andare a ritirare il premio, in macchina. Lo accompagneranno nell’avventura il fidato assistente Rinaldo (Rocco Papaleo), il figlio Oreste (Alessandro Gassmann), personal trainer, e la figlia Lucrezia (Anna Foglietta), blogger di successo. La strada da Roma alla Svezia si rivelerà un viaggio inaspettato, in cui il gruppo incontrerà personaggi che cambieranno il corso del loro itininerario e della loro vita. Nota di merito va a Marco Zitelli, che nel film interpreta il figlio di Oreste ma è soprattutto il compositore delle musiche cantate, e a una brava Matilda De Angelis.
La sceneggiatura di questo singolare road movie italiano è stato scritta da Alessandro Gassmann insieme a Valter Lupo e Massimiliano Bruno. L’idea del film è nata da un aneddoto sul padre Vittorio Gassman, il quale sosteneva che, se i figli lo avessero esasperato, sarebbe partito per ritirare tutti i premi alla carriera a lui offerti nel mondo: l’attore aveva calcolato che avrebbe potuto viaggiare gratis per tre anni.
È una commedia atipica, con elementi autobiografici presi dalla vita del regista. Gigi Proietti si è rivelato in gran forma, destreggiandosi abilmente tra spinelli e amanti. Il grande attore romano ha accettato di essere il protagonista del film, nonostante appaia poco sul grande schermo, anche grazie alla profonda amicizia che lo legava al padre del regista, vedendo perciò crescere Alessandro sin da piccolo. Gassmann ricorda i veri viaggi che ha fatto col padre e ha voluto omaggiarlo con alcune scene emblematiche grazie alle quali ha ricordato come era Vittorio nella vita quotidiana, un gran fumatore di poche parole. Secondo il regista, suo padre (queste sono le similitudini maggiori col personaggio del film) aveva un modo di dire delle verità per lui giuste alle persone a cui voleva bene: le diceva in maniera netta, verità sbattute in faccia in quel modo che poi risolvono la vita.
Voto: 2/4