STAR TREK BEYOND di Justin Lin (2016)

 

Valeva la pena aspettare. A distanza di 3 anni dal meraviglioso Star Trek Into Darkness, finalmente è tempo di una nuova avventura per l’Enterprise. Questa volta, però, al timone non c’è più J.J. Abrams, bensì Justin Lin, divenuto celebre per aver diretto alcuni capitoli di Fast and Furious, tra cui il 5 e il 6, punti di svolta della saga, tuttavia portando con essi diversi dubbi. Riuscirà a non far rimpiangere J.J.?

Le vicende si aprono con una lunga riflessione del capitano Kirk (Chris Pine) che sull’Enterprise sta riflettendo sul lunghissimo viaggio galattico compiuto dalla nave, su quale sia il suo ruolo e se, forse, non sia ora di fare dei cambiamenti. Un pensiero che attraversa anche la mente di Spock (Zachary Quinto), ma prima che i due amici possano confrontarsi e aprirsi, una nuova e misteriosa minaccia attacca l’astronave, costringendo l’equipaggio ad un atterraggio di emergenza, prima di affrontare un temibile e malvagio nemico.

Rischioso, quantomeno. Girare un terzo capitolo di Star Trek, dopo due splendidi lungometraggi firmati da J. J. Abrams non è sicuramente sfida semplice da vincere, sia per la forte e ingombrante personalità del regista, sia per il numero di fan esigenti che il brand porta con sé. Justin Lin, tuttavia, non si lascia intimorire e, pur non raggiungendo le vette toccate dal suo predecessore, risulta vittorioso. Grazie ad un maestoso ed incantevole apparato visivo, il film non impiega molto a caturare e catapultare lo spettatore nelle avventure dell’Enterprise, dove Zachary Quinto e Chris Pine sono ormai consacrati nei loro ruoli, entrando di diritto nell’immaginario comune come lo furono Leonard Nimoy e William Shatner. Non si arriva, tuttavia, ai picchi emotivi e di intreccio toccati con Star Trek Into Darkness, anche perché manca un nemico di spessore come fu quello interpretato da Benedict Cumberbatch. Nonostante questo, Lin punta, giustamente, sull’azione e sugli effetti visivi, non come specchietto per le allodole per nascondere qualità narrativa, bensì per amplificarla e riuscire a creare un intrattenimento di livello assoluto, immergendo lo spettatore nella galassia, grazie anche ad un buon utilizzo del 3D. Sembra che sia in produzione anche un nuovo capitolo della saga. Lunga vita e prosperità.

Voto: 2,5/4

Lorenzo Bianchi