SOTTO ASSEDIO-WHITE HOUSE DOWN di Roland Emmerich (2013)

Locandina Sotto assedio-White House Down«Caffeina e patriottismo»: in questa frase sloganistica e di puro sapore citazionistico, pronunciata da Maggie Gyllenhaal nel film, si riassume il senso e la forma dell’ultimo, catastrofico film di Roland Emmerich. Famoso per film come Independence day, The day after tomorrow e, in tempi più recenti, un ping-pong di frenetico rimbalzo fra preistoria (10,000 BC) e giorno d’oggi (il temuto e profetizzato 2012 dei Maya), fino a una rilettura in chiave complottista-thrilling di Shakespeare, si poteva dire aperto un vero “totocatastrofe” su quella sarebbe stato il prossimo bersaglio del regista tedesco. La scelta, provocatoria ma non isolata (basti pensare Olympus has fallen di Fuqua), punta dritto al cuore della superpotenza a stelle e strisce: la Casa Bianca! Il titolo originale, carico di suggestioni e adrenaliniche aspettative, è White house down, un po’ meno suggestivo e più generico il titolo italiano Sotto assedio.

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