TFF 2017: FINDING YOUR FEET di Richard Loncraine

 

La 35esima edizione del Torino Film Festival si è aperta nel segno della commedia britannica, con la spensieratezza dolceamara di Finding Your Feet di Richard Loncraine (Wimbledon, I due presidenti), film che vuole trattare con ironia e leggerezza il tema della senilità poggiandosi su un cast di ottimi attori guidato da Imelda Staunton Timothy Spall. Peccato che il risultato sia decisamente inferiore alle premesse.

Già lo spunto di partenza non brilla decisamente per originalità. Sandra (la Staunton), scoperta l’infedeltà del marito dopo oltre tre decenni di matrimonio, abbandona il dorato mondo altoborghese in cui vive per rifugiarsi dalla sorella che non vede da dieci anni e che di lei è il totale opposto: Bif (Celia Imrie) è anticonformista, ribelle, perennemente giovane, scanzonata e con una vita piena e multicolore come i suoi eccentrici outfit. Inutile dire che, dopo l’iniziale ritrosia, l’impeccabile, rigida e scorbutica Sandra troverà la classica seconda occasione in quel mondo denso di joie de vivre, nell’affetto di un gruppo di amici che sfidano a passi di danza il tempo che scorre (e il lutto, la malattia, i fallimenti), nella possibilità di ritrovare l’amore con Charlie (Spall).

Pur sfruttando in modo abile il talento recitativo degli interpreti (bravi anche David Hayman e Joanna Lumley), Loncraine confeziona una commediola che vorrebbe ribaltare gli stereotipi sulla vecchiaia e intonare un inno gioioso alla vita, ma finisce per incartocciarsi su una serie di cliché ritriti, cui non basta il mordente umoristico per far funzionare davvero il film. Tralasciando le banalità più evidenti (le sequenze furbette in una Roma da cartolina), la pellicola scorre ma zoppica tra melensità, svolte telefonatissime e un finale altrettanto scontato. Un prodotto accettabile per un pubblico medio, ma era decisamente lecito aspettarsi molto, molto di più.

Voto: 2/4