UNA DONNA PROMETTENTE di Emerald Fennell – La recensione
Grande protagonista dei vari Awards del 2021 (anche se ha vinto per lo più premi alla sceneggiatura, tra cui Oscar e Bafta), Una donna promettente è figlio dei nuovi tempi di Hollywood, che vede finalmente una certa inclusività (per quanto talvolta forzata) nei confronti delle donne. Il film d’esordio della britannica Emerald Fennell, che scrive e dirige, traduce questo neofemminismo nato dal MeToo in una black comedy dallo spirito indie, cinica e coloratissima.
Un revenge movie? Sì ma di thriller c’è ben poco, perché la vendetta di Cassie (Carey Mulligan) non si fonda sul sangue: traumatizzata dal ricordo di un’amica morta dopo aver denunciato inutilmente una violenza subita al college, una volta la settimana si finge ubriaca al bar per farsi rimorchiare da uomini che cercano di aiutarla ma, puntualmente, poi finiscono per approfittarsi di lei; Cassie non fa loro del male, ma si limita a spaventarli in modo terribilmente convincente. Finché il suo piano non devia verso una china pericolosa, nell’intento di vendicare una volta per tutte la sua amica Nina.
La Fennell si tiene lontana da atmosfere dark e al contrario predilige uno stile ultrapop e tinte accese e pastello, a partire dagli abiti da Cassie che sottolineano il suo blocco psicologico: da giovane donna promettente che sembrava aspirare a un brillante futuro da medico, è rimasta cristallizzata agli anni post adolescenziali del college, incapace di crescere e vivere perché dedita solo al suo bizzarro ruolo di giustiziera.
È interessante vedere una protagonista così fuori dagli schemi, una (anti)eroina chiaramente squilibrata che contrasta non solo il maschilismo ma anche l’ipocrisia della società che non crede o non dà peso alle vittime. Pur ricco di momenti davvero notevoli, il film della regista è però spesso manicheo, con un universo maschile ridicolizzato sino all’eccesso. Non tutto funziona alla perfezione, insomma, ma questo film per certi acerbo e per altri lucido e vibrante lascia intendere che la vera “donna promettente” sia Emerald Fennell, autrice che se prosegue la strada della regia (è anche attrice) potrebbe regalare cose davvero interessanti.
Voto: 2,5/4