TORO SCATENATO di Martin Scorsese (1980)

locandina-toro-scatenatoDomenica 03/03/13, ore 23.20, LA7

 

Dimenticate Rocky e simili, qua siamo su un altro pianeta. Storia del campione mondiale dei pesi medi Jake La Motta, Toro scatenato racconta, in un lungo flashback, la sua tormentata esistenza sul ring e nella vita privata. Avvalendosi di una splendida sceneggiatura di Paul Schrader e Mardik Martin e di interpretazioni assolutamente memorabili, il film, girato in un bianconero fortemente contrastato dal taglio quasi documentaristico, si concentra sulla brutalità fisica e psichica che La Motta subisce e per reazione infligge, dimostrando la profonda misoginia e la carica omofoba del microcosmo del Bronx nella New York degli anni ’40 e ’50.


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MAGNOLIA di Paul Thomas Anderson (1999)

locandina-magnoliaDomenica 03/03/13, ore 21.00, IRIS

 

Los Angeles. In un giorno qualsiasi i destini di vari personaggi si intrecciano: un anziano presentatore televisivo (Philip Baker Hall) sta morendo e vuole il perdono della figlia tossicodipendente (Melora Walters) da lui molestata in passato, di cui si innamora un poliziotto (John C. Reilly); un produttore (Jason Robards), anch’egli sul letto di morte, viene accudito dalla giovane moglie (Julianne Moore) e da un infermiere (Philip Seymour Hoffman) che tentano di farlo riconciliare con il figlio (Tom Cruise), guru di un programma maschilista; un ex bambino prodigio (William H. Macy), il cui glorioso passato è ormai solo un ricordo sbiadito, tenta un ridicolo furto.


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MAGNOLIA di Paul Thomas Anderson (1999)

locandina-magnoliaDomenica 03/03/13, ore 21.00, IRIS

 

Los Angeles. In un giorno qualsiasi i destini di vari personaggi si intrecciano: un anziano presentatore televisivo (Philip Baker Hall) sta morendo e vuole il perdono della figlia tossicodipendente (Melora Walters) da lui molestata in passato, di cui si innamora un poliziotto (John C. Reilly); un produttore (Jason Robards), anch’egli sul letto di morte, viene accudito dalla giovane moglie (Julianne Moore) e da un infermiere (Philip Seymour Hoffman) che tentano di farlo riconciliare con il figlio (Tom Cruise), guru di un programma maschilista; un ex bambino prodigio (William H. Macy), il cui glorioso passato è ormai solo un ricordo sbiadito, tenta un ridicolo furto.


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MARATONA ALBERTO SORDI

locandina-sordiSabato 02/03/13, dalle ore 11.20, IRIS

 

A dieci anni dalla morte di uno dei più grandi attori italiani di ogni tempo, maschera e simbolo dei (tanti) vizi e delle (poche) virtù del Bel Paese, Iris dedica un’intera giornata ad Alberto Sordi: si inizia alla grande con due capolavori del maestro Federico Fellini, Lo sceicco bianco (1952, in cui l’Albertone nazionale interpreta un mediocre ed infantile eroe di fotoromanzi idolo di una sposina novella) e I Vitelloni (1953, incentrato su cinque amici intrappolati nella quotidianità di una cittadina di provincia), per proseguire con Il Vigile (1960, commedia sul malcostume politico), Il Testimone (1978, feroce atto d’accusa verso il sistema giudiziario) e Il Presidente del Borgorosso Football Club (1971, satira sul mondo calcistico).


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BATMAN – IL RITORNO di Tim Burton (1992)

locandina-batman-il-ritornoSabato 02/03/13, ore 13.40, ITALIA 1

 

Sequel di Batman (1989), Batman – Il ritorno conferma l’approccio di Tim Burton al personaggio creato da Bob Kane: l’eroe pipistrello questa volta deve affrontare il Pinguino (Danny DeVito), essere deforme abbandonato nelle fogne quando era neonato e desideroso di vendetta contro la città di Gotham, e Selina Kyle alias Catwoman (Michelle Pfeiffer), impacciata segretaria che scopre in sé una seconda, pericolosa personalità.


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IL CALENDARIO DI MARZO 2013

Spring Breakers locandinaNon c’è dubbio, le eroine di marzo saranno loro: le quattro bad girl, dalla faccia acqua e sapone ma dedite a rapine, droghe e promiscuità, di Spring Breakers, pellicola di Harmony Korine in sala dal 7 marzo e già cult. “Scandalo” all’ultima Mostra di Venezia, l’acida e delirante opera dell’enfant terrible del cinema indipendente americano è il film più atteso del mese dalla redazione di i-FILMSonline. E, probabilmente, da molto pubblico maschile.

Ma marzo è anche il mese di alcuni graditi ritorni d’autore. Il primo è quello di Sam Raimi, che con il variopinto e maestoso Il grande e potente Oz, ci permetterà di rituffarci nel magico mondo creato dalla fantasia di L. Frank Baum (si tratta di un prequel del classico con Judy Garland): un film che promette di essere un splendido spettacolo visivo e conta nel cast James Franco, Michelle Williams, Rachel Weisz e Mila Kunis.

  

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Il mondo nel mondo. La limousine in Cosmopolis, Holy Motors e Wrong

 Il 2012 è stato l’“anno della limousine”. Sembrerà assurdo, ma è così. Al cinema, le immagini di questo lungo veicolo non hanno fatto altro che sfilare davanti ai nostri occhi. È mera casualità, coincidenza, o è l’espressione, magari anche inconscia, di qualcosa di più profondo, ancorato e radicato nel nostro essere? Perché in tre film diversi come Cosmopolis di Cronenberg, Holy Motors di Carax e Wrong di Dupieux, la limousine funge da perno nella loro narrazione e nella loro estetica?

 

Si consideri, per iniziare, quanto scritto dai Cahiers n°678 di giugno 2012 da Vincent Malousa [t.d.a]: “Una delle questioni che ossessionano lo spirito tormentato di Eric Packer in Cosmopolis – dove si recano a dormire le limousine la notte? – trova una risposta letterale nel finale di Holy Motors, nel quale scopriamo una folla immobile di limousine parcheggiate e intente a conversare con complicità in un parcheggio, mentre fuori la città è addormentata. Al di là di ciò […] le limousine […] si legano fra di loro a un altro livello. I due personaggi [Eric Packer e Monsieur Oscar] lavorano nell’alta finanza (almeno la prima incarnazione di Monsieur Oscar) e il primo come il secondo rappresentano l’immagine di un capitalismo apprezzato in dolcezza, ovattato e insonorizzato in un salotto in movimento. La semplice giornata lavorativa serve da quadro temporale ai due film; soprattutto, nell’uno come nell’altro, i personaggi scorrono verso il nulla e la morte […]. Nei due casi, la limousine non è solamente un ritornello: produce delle forme e scrive la sceneggiatura.”


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LA PATATA BOLLENTE di Steno (1979)

la patata bollenteVenerdì 1/3/13, ore 0.40, RAI MOVIE

 

Sulla scia del successo ottenuto da Il vizietto, Stefano Vanzina firma una commedia di rara intelligenza e sensibilità sul tema dell’omosessualità, descritta con autoironia senza cadere in connotazioni macchiettistiche.
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DIE HARD – UN BUON GIORNO PER MORIRE di John Moore (2013)

die hard 5 locandinaNon si può negare che il termine “Die Hard” sia entrato ormai nella cultura generale, soprattutto per la generazione degli anni ’80 e ’90 che con gli action movie era cresciuta e che ora li ricorda con un pizzico di nostalgia. Soprattutto pensando al fatto che di Die Hard, in questo quinto, inutile – e si spera ultimo – capitolo dal sottotitolo Un buon giorno per morire c’è poco-nulla. Forse solo il nome del protagonista, quel John McClane che tanto aveva esaltato i teenagers nei 90s e che ora ha le sembianze di un Bruce Willis invecchiato, con la solita faccia da spaccone, ma ben lontano dal ruolo che l’aveva lanciato tra le stelle del genere. In questo episodio si troverà a dover salvare suo figlio, in prigione a Mosca, trovandosi di fronte ad una realtà ben peggiore una volta arrivato nella capitale russa.

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EDUCAZIONE SIBERIANA di Gabriele Salvatores (2013)

 È difficile sedersi in sala senza pregiudizi attendendo una pellicola italiana che, nonostante i 9 milioni di budget e il cast impreziosito da star del calibro di John Malkovich, non è stata accettata al Festival di Berlino (nemmeno nelle sezioni collaterali). Si potrebbe campanilisticamente pensare che i tedeschi, abituati a snobbarci, abbiano usato lo spread come unità di misura. In realtà, non più di un anno fa una coppia di arzilli vecchietti italiani sollevava l’Orso D’oro per Cesare deve morire; mentre quest’anno un certo Tornatore è riuscito a presentare al festival teutonico la sua ultima fatica (La migliore offerta). Ma non facciamoci influenzare: Educazione Siberiana diretta dal premio Oscar Gabriele Salvatores va quantomeno vista prima di essere giudicata.

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UPSIDE DOWN di Juan Solanas (2012)

Locandina Upside DownLa fantascienza è da sempre un terreno estremamente fertile per il cinema, che con essa condivide lo sguardo al futuro e il desiderio di dare vita a qualcosa di imponderabile o, comunque, di mai visto. Se questa può essere una sorta di definizione di fantascienza, allora Upside Down si chiama immediatamente fuori da questo termine, in quanto, a parte l’ambientazione e il gioco di luci (che tanto ricordano quelle utilizzate in Minority Report, così chiare e volutamente gelide), sa di già visto e di banale in ogni sfaccettatura possibile.

 

 

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PREMI OSCAR 2013: TUTTI I VINCITORI

 

oscar 2013Sobria e minimale dal punto di vista dello spettacolo puro, ma densa di emozioni per quanto riguarda i contenuti. Sinteticamente, potrebbe essere così riassunta l’85^ edizione della cerimonia degli Oscar tenuta, come consuetudine degli ultimi anni, al Dolby Theatre di Los Angeles. Dopo le (molte) indiscrezioni trapelate alla vigilia, sembrava scontato che il plurinominato Lincoln (12 nomination)dovesse fare incetta di premi: bene, così non è stato. Le sorprese non sono mancate.

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LA PAROLA AI GIURATI di Sidney Lumet (1957)

la parola ai giuratiMercoledì 27/2/13, ore 21.15, RAI MOVIE

 

Sceneggiato da Reginald Rose, sulla base del suo soggetto televisivo Twelve Angry Men (1954), e diretto da Sidney Lumet alla sua prima prova da rergista, La parola ai giurati è uno dei più grandi film di ambiente processuale della storia del cinema.
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ONORA IL PADRE E LA MADRE di Sidney Lumet (2007)

onora il padre e la madreLunedì 03/02/14, ore 21.00, IRIS

 

 

Ultimo film del grande regista statunitense Sidney Lumet (1924-2011), Onora il padre e la madre è un angoscioso apologo sul lato oscuro dell’animo umano, in cui senso di colpa, tradimento e vendetta sono i sentimenti che dominano le azioni dei personaggi.

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