Film in TV – Venerdì 06/03/15
– PLANET TERROR di Robert Rodriguez (2007), ore 21.10, ITALIA 2
– ALICE IN WONDERLAND di Tim Burton (2010), ore 21.10, RAI 4
– PLANET TERROR di Robert Rodriguez (2007), ore 21.10, ITALIA 2
– ALICE IN WONDERLAND di Tim Burton (2010), ore 21.10, RAI 4
– MIAMI VICE di Michael Mann (2006), ore 21.10, ITALIA 2
– LA MALA EDUCACION di Pedro Almodovar (2004), ore 21.00, IRIS
– L’ARTE DI VINCERE di Bennett Miller (2012), ore 23.00, CIELO
– IO LA CONOSCEVO BENE di Antonio Pietrangeli (1965), ore 16.05, RAI 5
– SPIDER-MAN 2 di Sam Raimi (2004), ore 21.10, MTV
– …PIU’ FORTE RAGAZZI! di Giuseppe Colizzi (1972), ore 21.15, RETE 4
– IL MUCCHIO SELVAGGIO di Sam Peckinpah (1969), ore 21.00, IRIS
– MAMMA MIA! di Phyllida Lloyd (2008), ore 21.15, LA 5
– NON SI SEVIZIA UN PAPERINO di Lucio Fulci (1972), ore 2.50, RETE 4
– LE AVVENTURE DI TINTIN – IL SEGRETO DELL’UNICORNO di Steven Spielberg (2011), ore 21.10, CIELO
– HAIR di Milos Forman (1979), ore 23.10, RAI MOVIE
– JOHNNY STECCHINO di Roberto Benigni (1991), ore 21.15, RETE 4
– I COMPAGNI di Mario Monicelli (1963), ore 21.45, RAI STORIA
– MATRIX di Andy e Lana Wachowski (1999), ore 00.25, ITALIA 1
– IL MESTIERE DELLE ARMI di Ermanno Olmi (2001), ore 1.45, RAIUNO
– BATMAN – IL RITORNO di Tim Burton (1992), ore 13.55, ITALIA 1
– SHREK 2 di Andrew Adamson, Conrad Vernon e Kelly Asbury (2004), ore 21.10, ITALIA 1
Dopo aver conquistato il consenso del pubblico americano (il film ha ottenuto un discreto successo al botteghino statunitense) arriva finalmente sui nostri schermi SpongeBob – Fuori dall’acqua, secondo lungometraggio dedicato alla spugna di mare più famosa del mondo dei cartoon.
Molta era l’attesa per l’ultima fatica targata Paul Thomas Anderson, autore geniale e precoce da sempre foriero di opere catalizzanti. Reduce dal criptico e magistrale The Master (2013), il regista statunitense recupera l’ormai attore-feticcio Joaquin Phoenix per adattare l’omonimo romanzo dello scrittore Thomas Pynchon. L’investigatore privato Larry “Doc” Sportello (Phoenix, appunto) viene assunto dall’ex fiamma Shasta Fay Hepworth (Katherine Waterston) per indagare sul miliardario Mickey Wolfmann (Eric Roberts), presumibilmente internato in manicomio dalla moglie Sloane (Serena Scott Thomas). Il caso lo porterà a scontrarsi con una tragicomica realtà.
Abbiamo intervistato Mor Loushy, giovane documentarista israeliana autrice di Censored Voices, passato all’ultima Berlinale. Il film getta una luce inedita su un momento fondamentale della storia del suo Paese quale la guerra dei Sei Giorni, combattuta nel 1967 da Israele contro Egitto, Siria e Giordania. Per la prima volta, vengono recuperate alcune interviste fatte dal celebre scrittore Amos Oz ad alcuni reduci pochi giorni dopo la vittoria. Da queste “voci censurate”, tenute a lungo nascoste, emerge una forte critica alla guerra da parte di quegli stessi soldati, in un documento storico di grande importanza.
Cosa ti ha spinto ad affrontare questo tema e come è partita l’idea di realizzare questo film, insieme ad Amos Oz?
Durante gli studi per la mia seconda laurea in storia, all’Università ho saputo di un libro molto speciale intitolato The Seventh Day. Per la generazione precedente alla mia era un libro piuttosto noto, mentre noi non ne avevamo mai sentito parlare. È scomparso dalla narrativa israeliana. Il libro era una voce contro la guerra scritto in un momento in cui l’intero Paese stava celebrando la vittoria. Ho scoperto che il libro era composto da blocchi di conversazioni raccolte solo una settimana dopo la fine della guerra e audioregistrate, e che la censura dell’IDF (le Forze di difesa israeliane, ndr) ne aveva censurato il 70%. Ho cominciato immediatamente a cercare quelle conversazioni e sono andata in cerca di Avraham Shapira, che conservava tutte le registrazioni a casa sua: era colui che aveva condotto le conversazioni con i soldati insieme ad Amos Oz. All’inizio ha detto di no, tanti giornalisti lo avevano già contattato prima. Poi, per qualche ragione ha creduto in me e ha pensato che un documentario fosse il formato giusto per presentare questo materiale esplosivo conservato per tutti questi anni dopo essere stato censurato negli anni ’60. Queste conversazioni sono state recuperate per la prima volta in questo film.
Quando, nel 1971, Pasolini gira il suo geometrico e polarizzato Decameron, restituisce la vibrante tensione di un momento storico ritenuto significativo dal punto di vista socio-antropologico. Il risultato? Una re-invenzione straordinaria, un omaggio evocativo e libero in cui il simbolismo diventa carnale e universale.
Quando, nel 2015, i fratelli Taviani si avvicinano al capolavoro di Boccaccio, l’intenzione – onorabile, santa e legittima – è quella di laudare l’emozione giovanile che, innanzi alle epidemie più oscurantiste, ieri come oggi, reagisce con fervore, fantasia e creatività. La peste nella Firenze del 1348, nella visione dei Taviani, equivale all’humus calcificato che paralizza gli animi di una contemporaneità spesso ingiusta e castrante.
Una visione, benché lodevole, decisamente claudicante: il Maraviglioso Boccaccio dei Taviani, nonostante le ambizioni civili, ha evidenti problemi nella struttura, nello sviluppo e nella contestualizzazione del suo racconto.
La carriera di Matthew Vaughn è ormai profondamente intrecciata con il mondo dei fumetti. Dopo aver diretto il primo prequel degli X-Men (X-Men – L’inizio) e l’adattamento cinematografico di Kick-Ass, l’autore inglese torna ora dietro la macchina da presa per portare sul grande schermo un altro lavoro nato in prima istanza per le nuvole parlanti, Kingsman: Secret Service, lavoro scritto dal celeberrimo Mark Millar a partire da un soggetto ideato proprio dallo stesso Vaughn. Il film è un adattamento abbastanza fedele e sembra avere qualche marcia in più rispetto ai precedenti titoli del regista.
Qui di seguito vi riportiamo tutti i premi assegnati in questa edizione 2015:
Miglior film: Birdman di Alejandro G. Inarritu
Miglior regia: Alejandro G. Inarritu per Birdman
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice
Miglior attore non protagonista: J. K. Simmons per Whiplas
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood
È partito il conto alla rovescia. Manca pochissimo alla serata più glamour e più attesa del mondo del cinema: la mitica Notte degli Oscar 2015 incoronerà presto i vincitori dell’87esima edizione degli Academy Awards (qui tutte le nomination).
Ecco i nostri pronostici:
Miglior film: Boyhood di Richard Linklater
Miglior regista: Alejandro Gonzalez Iñarritu per Birdman
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per Whiplash
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood
Miglior sceneggiatura originale: Grand Budapest Hotel
Miglior sceneggiatura non originale: The Imitation Game
Miglior film straniero: Idadi Paweł Pawlikowski (Polonia)
Miglior film d’animazione: Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois
Ed ecco le preferenze di tutta la redazione.
– RONIN di John Frankenheimer (1998), ore 21.05, RAITRE
– GRINDHOUSE – A PROVA DI MORTE di Quentin Tarantino (2007), ore 21.10, ITALIA 2