
Giunto al suo 27° anno, il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina torna a Milano dal 19 al 26 marzo 2017, unica kermesse in Italia dedicata alle cinematografie e culture dei tre continenti. Nel 2017 il FCAAAL sintetizza la sua proposta culturale nel claim Where future beats e prevede circa 60 film per 7 giorni di programmazione, oltre a mostre, eventi e incontri. Fiction e documentari concorreranno in un’unica sezione competitiva, il Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, con 10 film: A Day for Women (Egitto) di Kamla Abou Zekri, Burning Birds (Sri Lanka/Francia) di Sanjeewa Pushpakumara, El soñador (Peru/Francia) di Adrián Saba, Félicité (Francia/Senegal/Belgio/Germania/Libano) di Alain Gomis, Honeygiver Among the Dogs (Bhutan) di Dechen Roder, House in the Fields (Marocco/Qatar) di Tala Hadid, Live from Dhaka (Bangladesh) di Abdullah Mohammad Saad, Santa y Andrés (Cuba/Colombia/Francia) di Carlos Lechuga, El Amparo (Venezuela/Colombia) di Rober Calzadilla, Zaineb n’aime pas la neige (Tunisia/Francia/Qatar/ Libano/EAU) di Kaouther Ben Hania. A questi, aggiungiamo i film evento della sezione Flash, che porta il documentario candidato all’Oscar I Am Not Your Negro di Raoul Peck, oltre a L’étoile d’Algers di Rachid Benhadj, My Hindu Friend di Héctor Babenco (regista di Il bacio della donna ragno, morto nel 2016) e Per un figlio di Suranga Deshapriya Katugampala.
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