LE USCITE IN SALA DI MAGGIO 2019

Dove eravamo rimasti? Lo schiocco di dita di Thanos ha dimezzato la popolazione, in una strage senza precedenti, che tra le sue vittime ha preso con sé anche diversi Avengers. E ora? I pochi rimasti devono decidere se vendicare i caduti o trovare una soluzione per riportarli indietro, in quello che si annuncia tra i film più epici dell’intero Marvel Cinematic Universe.
L’animazione come strumento e tecnica per raccontare il reale, la violenza, la vivida esperienza della guerra. Lo fece Ari Folman con il fondamentale Valzer con Bashir e sulla stessa scia si muovono anche Raúl de la Fuente e Damian Nenow con Ancora un giorno, tratto dall’omonimo libro autobiografico di Ryszard Kapuściński. Nel 1975, il giornalista polacco si trova a Luanda, in Angola, in piena decolonizzazione. Mentre i portoghesi fuggono e la città è in preda a quel caos che viene bene sintetizzato dalla parola lusitana “confusao”, il Paese sprofonda nel baratro della guerra civile e Kapuściński decide di partire per le zone più calde del conflitto, alla ricerca di una grande storia. Ma dovrà decidere se fare il suo dovere di cronista e divulgare una notizia importante, o tacere per salvare migliaia di vite umane.
Se dici “cinema orientale”, non puoi non pensare al Far East Film Festival, che torna con la 21esima edizione a Udine dal 26 aprile al 4 maggio 2019. Con la sua atmosfera unica e irresistibile, la manifestazione friulana ancora una volta ci porta nel mondo della cinematografia proveniente da Cina, Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Taiwan, Thailandia. Con un bel parterre di ospiti, tra cui spicca il mitico Anthony Wong, divo del cinema hongkonghese popolare per film come Infernal Affairs e Hard Boiled che riceverà il Gelso d’Oro alla carriera.
È stato annunciato ufficialmente il programma del Festival di Cannes, che si terrà dal 14 al 25 maggio. In concorso troviamo anche l’Italia, con Marco Bellocchio e il suo traditore. Il film d’apertura è The Dead Don’t Die di Jim Jarmusch, anche in concorso insieme a, tra gli altri Almodóvar, i Dardenne, Dolan e Malick. Eccovi il programma completo.
THE DEAD DON’T DIE di Jim Jarmusch (Film d’apertura)
DOLOR Y GLORIA (Douleur et Gloire / Pain and Glory) di Pedro Almodóvar
IL TRADITORE di Marco Bellocchio
NAN FANG CHE ZHAN DE JU HUI (The Wild Goose Lake) di Diao Yinan
PARASITE di Bong Joon-ho
LE JEUNE AHMED (Young Ahmed) di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne
ROUBAIX, UNE LUMIÈRE (Oh Mercy!) di Arnaud Desplechin
ATLANTIQUE di Mati Diop
MATTHIAS ET MAXIME (Matthias and Maxime) di Xavier Dolan
LITTLE JOE di Jessica Hausner
SORRY WE MISSED YOU di Ken Loach
LES MISÉRABLES di Ladj Ly
A HIDDEN LIFE (Une vie cachée) di Terrence Malick
BACURAU di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
LA GOMERA (The Whistlers) di Corneliu Porumboiu
FRANKIE di Ira Sachs
PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU di Céline Sciamma
IT MUST BE HEAVEN di Elia Suleiman
SIBYL di Justine Triet
LES PLUS BELLES ANNÉES D’UNE VIE di Claude Lelouch
ROCKETMAN di Dexter Fletcher
TOO OLD TO DIE YOUNG – NORTH OF HOLLYWOOD, WEST OF HELL di Nicolas Winding Refn
DIEGO MARADONA di Asif Kapadia
LA BELLE ÉPOQUE di Nicolas Bedos
THE GANGSTER, THE COP, THE DEVIL di Lee Won-Tae
SHARE di Pippa Bianco
FOR SAMA di Waad Al Kateab & Edward Watts
FAMILY ROMANCE, LLC. di Werner Herzog
TOMMASO di Abel Ferrara
ÊTRE VIVANT ET LE SAVOIR di Alain Cavalier
VIDA INVISIVEL di Karim Aïnouz
DYLDA di Kantemir Balagov
THE SWALLOWS OF KABOUL di Zabou Breitman & Eléa Gobé Mévellec
A BROTHER’S LOVE di Monia Chokri
THE CLIMB di Michael Covino
JEANNE di Bruno Dumont
O QUE ARDE di Olivier Laxe
CHAMBRE 212 di Christophe Honoré
PORT AUTHORITY di Danielle Lessovitz
PAPICHA di Mounia Meddour
ADAM di Maryam Touzani
ZHUO REN MI MI di Midi Z
LIBERTÉ di Albert Serra
BULL di Annie Silverstein
LIU YU TIAN di Zu Feng
EVGE di Nariman Aliev
Le leggende hanno un sapore diverso nell’Europa del XXI secolo. Joe Cornish, per la seconda volta alla regia dopo Attack the Block – Invasione aliena (2011), riscrive a suo modo quello che è forse il più famoso tra i miti: re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. Nell’Inghilterra di oggi, un ragazzino di nome Alex (Louis Ashbourne Serkis, figlio dell’attore Andy, il Gollum della trilogia The Lord of the Rings) ritrova in un cantiere una spada, che scoprirà essere la celebre Excalibur. Novello re Artù affiancato dai fidi cavalieri-compagni di scuola, Alex affronterà la temibile Morgana (Rebecca Ferguson) e il suo esercito di mostri.
Nel contemporaneo panorama dei cinecomic, sicuramente Hellboy è un outsider, come lo fu nel 2004 quando Guillermo del Toro decise di portare sul grande schermo le pagine di Mike Mignola. Tuttavia, il risultato ottenuto da Neil Marshall non è lo stesso, purtroppo.
Ed eccoci al momento del nostro superpagellone del mese. Ecco tutti i voti della redazione ai film di MARZO 2019.
2028: la Terra è stata invasa da dieci anni da forze aliene che hanno preso il controllo del pianeta e dei governi mondiali. La maggioranza della popolazione viene sfruttata dagli stessi alieni per costruire habitat sotterranei, chiamati “Zone Chiuse” e inaccessibili agli esseri umani. Mentre parte dell’umanità si schiera a favore dei Legislatori (gli alieni che comandano leggi e regole sulla Terra) e lavora per loro, a Chicago una cellula ribelle prova ad organizzarsi per colpire gli invasori e dare inizio a una guerra tra alieni e umanità.
Billy Batson (Asher Angel) è un ragazzino alla ricerca della sua vera madre. Dopo essere stato affidato più volte a varie famiglie dalle quali è puntualmente scappato dopo pochi giorni, decide di preferire la vita da strada, ma a causa di questa scelta finisce sempre nei guai. Grazie a una nuova famiglia, Billy riesce finalmente a trovare una casa dove poter vivere una vita più agiata. Tutto però termina nel momento in cui un misterioso Mago (Djimon Hounsou) decide di sceglierlo come nuovo portatore dei suoi poteri. Alla pronuncia della parola Shazam, oltre a un corpo adulto (interpretato da Zachary Levi), Billy ha il potere di ottenere la saggezza di Salomone, la forza di Ercole, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.
Dopo il calendario del mese, è il turno dei nostri pregiudizi: ogni membro della redazione segnala due titoli in uscita nel mese, uno su cui si sente di mettere la mano sul fuoco per un esito positivo (segnalato come “Per me è sì”) e l’altro su cui invece ripone pochissime o nessuna speranza (“Per me è no”). Naturalmente sono (quasi sempre) film che non abbiamo ancora visto, si tratta solo di sensazioni in attesa di conferme. Come sempre, vi invitiamo a giocare con noi (valutando tutte le uscite mensili) facendoci sapere cosa ne pensate e quali sono le vostre scelte. D’altronde… si tratta soltanto di pregiudizi. Ecco le scelte di ognuno di noi: