ODIO L’ESTATE di Massimo Venier – La recensione
Dopo il flop di pubblico e di critica di Fuga da Reuma Park, arriva Odio l’estate dove Aldo, Giovanni e Giacomo ritrovano non solo Massimo Venier, il regista dei loro primi cinque film, ma anche gli stilemi e la comicità di quelle pellicole. Inaspettatamente questo ritorno alle origini funziona benissimo perché i tre comici hanno saputo portare le loro maschere nella contemporaneità e allo stesso tempo restituire quell’effetto nostalgia che lo spettatore ricerca. All’interno di una trama semplice che narra le vicende di tre famiglie costrette a condividere lo stesso alloggio durante le vacanze estive, Aldo è un ipocondriaco che ha paura di mettersi in gioco, Giovanni a causa dell’imminente fallimento dell’impresa di famiglia è un uomo ruvido e cinico mentre Giacomo soffre di solitudine nonostante il successo lavorativo.