A SINGLE MAN di Tom Ford (2009)

a single manLunedì 19/11/12, ore 23.40, RAIDUE

 

Prima, e per ora unica, esperienza dietro la macchina da presa per lo stilista Tom Ford che confeziona (è proprio il caso di dire), come meglio non si potrebbe, una struggente storia di dolorosi ricordi, a cui non ci si può sottrarre, e sentimenti inesprimibili.

Los Angeles, 1962: un docente di letteratura, distrutto dalla perdita del proprio compagno vittima di un incidente stradale, non riesce più a dare un senso alla propria esistenza. Risucchiato dal vuoto che lo circonda, trova conforto solo in una vicina di casa, per cui, un tempo, provava più di una simpatia, e nello spirito vitale di un suo allievo. Continuare a vivere non sarà facile. Impeccabile come un abito del suo regista, questo (melo)dramma raffreddato è ammirevole per il pudore con cui tratta una vicenda delicata, che poteva facilmente scadere nella banalità. Strepitoso sia nel mostrare, con una composizione dell’immagine di annichilente bellezza, che nel suggerire solamente, come accade in In the mood for love di Wong Kar-Wai. Perfetto in ogni sua parte, si avvale di meravigliosi contributi tecnici (fotografia di Eduard Grau, musiche del polacco Abel Korzeniowski e del giapponese Shigeru Umebayashi) e della clamorosa interpretazione di Colin Firth, Coppa Volpi a Venezia e nomination all’Oscar come migliore attore protagonista. Bella e brava Julianne Moore, in una delle sue prove migliori. Uno dei più bei film degli anni 2000.

Da vedere, assolutamente.

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