Berlinale 2020: THE ROADS NOT TAKEN di Sally Potter – La recensione
Dopo l’interessante e spassoso The Party, la regista Sally Potter cambia completamente registro e firma un dramma familiare dalle forti tinte emotive. The Roads Not Taken racconta il legame tra un padre in crisi depressiva con alle spalle un passato ingombrante e la sua giovane figlia intenzionata a prendersi cura di lui. Passato e presente si mescolano in un continuo salto temporale a cavallo tra flashback e ricordi personali in una forma disordinata e disorientante mirata a restituire per immagini la condizione terapeutica a cui è soggetto il protagonista.
Javier Bardem ed Elle Fanning sono fuori parte ma comunque sia non risultano il problema più significativo del film. Ciò che non torna assolutamente è infatti una costruzione narrativa e drammaturgica degna di nota. La Potter scrive e dirige calcolando tutto al millimetro ma non accorgendosi di perdere il senso della misura dopo poco. Il film è così un pasticcio da dimenticare, ricco di retorica, colpi di scena mal riusciti e sbandate di ogni sorta. Evitabile.
Voto: 1,5/4