Far East Film Festival 2020: THE WHITE STORM 2-DRUG LORDS, la recensione
Formalmente sequel di The White Storm, film del 2013, in realtà slegato dal predecessore e con una storia indipendente, Drug Lords è l’action/gangster movie che non può mancare a ogni edizione del Far East Film Festival, il titolo che ci conferma come il noir di Hong Kong sia in forma smagliante. Con un Andy Lau sulla sottile linea che separa bene e male nel mondo del narcotraffico e Herman Yau alla regia.
Adrealina, violenza e amoralità sono gli ingredienti di un “triangolo” che ha come tre vertici Yu Shun-tin (Lau), ex criminale della Triade che ha seppellito il suo passato ed è ora una personalità di spicco dell’alta finanza, Dizang (Louis Koo), spietato trafficante un tempo amico di Yu che cova una feroce vendetta nei suoi confronti, e Lam Ching-fung (Michael Miu), instancabile poliziotto della narcotici che dà la caccia alle organizzazioni criminali. La decisione di Yu di dichiarare la sua personale guerra alla droga con metodi ben al di sopra della legge innesca una girandola di violenze sino a un finale all’ultimo sangue.
La regia vorticosa di Yau confeziona un prodotto davvero spettacolare, crudo e cattivo come nella miglior tradizione hongkonghese. Se escludiamo l’eccesso di didascalismo e retorica del suo messaggio anti-droga, il film non delude e regala una bella carrellata di personaggi, un ritmo intenso e ottime sequenze. Da ricordare le sequele di carneficine, l’imponente funerale del vecchio boss e soprattutto il segmento finale, con un inseguimento d’auto che finisce direttamente in metropolitana e lascia a bocca aperta.
Voto: 2,5/4
{youtube}https://www.youtube.com/watch?v=tN6rdfFv9Nc&feature=emb_logo{/youtube}