Milano MovieWeek 2019: il programma di “Le vie del documentario”
“Le vie del documentario” è una delle tre sezioni che compongono la manifestazione “9 registi per 9 film”, organizzata da Fondazione Ente per lo Spettacolo nell’ambito di Milano MovieWeek. Tre esempi di cinema del reale, tutti diretti da registi italiani, saranno proiettati il 14, il 17 e il 19 settembre presso il Cinema Teatro Delfino di Piazza Piero Carnelli, con l’introduzione del critico Fabio Bressan e la presenza dei registi. Di seguito, i titoli presentati.
Il fattore umano, lo spirito del lavoro di Giacomo Gatti (sabato 14 settembre)
Regista di corti e di documentari come Michelangelo – Il cuore e la pietra, Gatti dipinge un ritatto del mondo del lavoro italiano attraverso le testimonianze di lavoratori e imprenditori. Il doc è strutturato in dieci capitoli, dedicati a diverse realtà impreditoriali. Si parla di industria pesante, economia circolare, agricoltura e salvaguardia del territorio, alimentare tra tradizione artigianale e industria, editoria, robotica e ricerca applicate alla salute, start-up, valori sociali dell’impresa e lavoro come mezzo di redenzione personale. Il film è prodotto da INAZ in collaborazione con la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e la Fondazione ente dello spettacolo, ed è stato presentato nel 2018 alla Festa del Cinema di Roma.
Camorra di Francesco Patierno (martedì 17 settembre)
Presentato nella sezione Sconfini alla Mostra del cinema di Venezia 2018, il film di Patierno (Cose dell’altro mondo, Diva!) traccia un ritratto di Napoli e delle origini della camorra soffermandosi sul periodo che va dagli anni 60 agli 80, dal contrabbando alla droga e all’ascesa di Raffaele Cutolo. Il suo è un affresco storico e antropologico che sfrutta documenti degli archivi Rai, accompagnati dalla voce narrante e dalle musiche di Meg dei 99 Posse.
Fango e gloria di Leonardo Tiberi (giovedì 19 settembre)
Docufiction trasmessa su Rai1 nel 2015 per commemorare il Centenario della Grande guerra, racconta il primo conflitto mondiale attraverso la storia del Milite Ignoto, rappresentato dal personaggio di fantasia Mario. La ricostruzione finzionale s’intreccia con immagini d’archivio. Il regista Leonardo Tiberi ha ricevuto un Nastro d’Argento speciale.