SERATA GRINDHOUSE

locandina-grindhouseMercoledì 02/04/14, dalle ore 21.05, IRIS

 

Signore e signori, ecco a voi il puro intrattenimento offerto dalla premiata ditta Tarantino/Rodriguez.

A prova di morte e Planet Terror, pensati originariamente come un unicum in omaggio al double feature (proiezione di due film al prezzo di uno in voga nell’America degli anni ’70 nelle sale dette appunto “Grindhouse”) ma usciti separatamente, urlano la loro devozione per un certo tipo di cinema definito a più riprese “di serie B” o “d’exploitation” (sesso, nudità e violenza). Devozione non certo nuova ai fan dei due registi, alle prese con un folle e psicopatico stuntman (Kurt Russell) voglioso di massacrare fascinose pulzelle con l’aiuto della fedele autovettura opportunamente modificata e con un’epidemia batteriologica che trasforma gli abitanti di una sperduta cittadina texana in zombie cannibali. Tarantino e Rodriguez, scatenati più che mai, si divertono a confezionare un prodotto delirante, demenziale e colmo all’orlo di citazioni (Dario Argento, Umberto Lenzi, George Romero nonché i suoi epigoni italiani [Fulci in primis]). Attaccato e/o snobbato dalla critica, accusato di vacuità ed eccessi, il binomio A prova di morte/Planet Terror non è certo per tutti i gusti: ma se ci si adegua al gioco il divertimento è assicurato, così come la certezza di trovarsi di fronte, perlomeno, a qualcosa di estremamente coraggioso. Sequenze da antologia (una su tutte, la lap-dancer Cherry Darling [Rose McGowan, presente in entrambi gli episodi] che sostituisce la gamba amputata con un mitra massacrando morti viventi a più non posso) e interventi digitali per ricreare l’immagine ruvida e sfocata tipically Seventies (oltre agli inserti appositi che indicano i “rulli mancanti”). Esilaranti i fake trailer, previsti nell’edizione originale, diretti da Rob Zombie, Eli Roth ed Edgar Wright; Machete di Rodriguez si vede prima dell’inizio di Planet Terror e il suo destino è ben noto.

Stracult.