TFF 2015: UNDER ELECTRIC CLOUDS di Alexey German Jr e TE PROMETO ANARQUIA di Julio Hernandez Cordon

 

UNDER ELECTRIC CLOUDS di Alexey German Jr.

Scritto da Simone Soranna

Under Electric Clouds è uno dei film più autoriali passati in rassegna sinora alla kermesse torinese. Questo fatto implica una notevole difficoltà di giudizio, che meriterebbe più tempo per essere maturata a dovere e, soprattutto, una seconda visione. Sin da subito però è chiaro che l’opera firmata dal regista russo è una pellicola ambiziosa, lirica, solida, umana e circondata dal primo all’ultimo minuto da un pessimismo lacerante.

Articolato in sette episodi ambientati in un’ipotetica (ma forse non troppo) Russia del 2017, il film segue spaccati di esistenza di diversi personaggi accomunati da un senso di inadeguatezza nei confronti di un alto e spettacolare edificio a rischio di smantellamento. Ricreando un paesaggio livido e desertico, Alexey German lascia muovere i suoi protagonisti all’interno di uno spazio disorientante, omologato e senza punti di riferimento che rispecchia esattamente le loro vite. La componente umana e la solidarietà saranno le carte che (forse) daranno loro accesso ad una via di fuga, lontana dalla freddezza metallica delle macchine (presenti in massa durante il film tra robot, motorini, palazzi, industrie ecc.) e dal rigido individualismo legato alle differenze di razza, lingua e cultura.

Avvalendosi di una regia studiata nei minimi dettagli, con lunghe inquadrature dotate di rara bellezza e movimenti di macchina sinuosi e mai ingiustificati, German riesce a dar prova del suo talento visivo senza mai scendere a patti con lo spettatore. Il film infatti è davvero complesso e spinoso da seguire, calibrato su tempi molto lunghi e su un’estetica autoriale che ricorda decisamente la matrice geografica di provenienza del regista. Affascinante.

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Berlinale 2015: EVERY THING WILL BE FINE di Wim Wenders e UNDER ELECTRIC CLOUDS di Alexey German Jr

everything-will-be-fineEVERY THING WILL BE FINE di Wim Wenders (fuori concorso)

Dopo aver realizzato lo splendido documentario Il sale della Terra presentato allo scorso Festival di Cannes, Wim Wenders torna protagonista anche alla Berlinale dove a breve riceverà l’orso d’oro alla carriera. Il Festival ha deciso di rendergli omaggio presentando la sua ultima fatica di finzione nella sezione fuori concorso (oltre che una retrospettiva con i migliori titoli del regista). Si tratta di Every Thing Will Be Fine, lungometraggio girato con l’impiego del 3d e con protagonisti James Franco, Charlotte Gainsbourg e Rachel McAdams.

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