Future Film Festival di Bologna: trionfano Cheatin’ e Mr Hublot, ma si fanno notare anche Rio 2096, The Fake e Short Peace

CheatinSi è concluso il Future Film Festival di Bologna, manifestazione dedicata al cinema d’animazione e alle nuove tecnologie giunta alla XVI edizione. Il Platinum Grand Prize è andato all’americano Cheatin’ di Bill Plympton, mentre tra i corti ha trionfato Mr Hublot, già vincitore di un Oscar.

Ma la kermesse del capoluogo emiliano ha visto anche succose anteprime come quelle dell’ultimo film di Miyazaki, The Wind Rises, o di Rio 2 di Carlos Saldanha, quest’ultimo ospite del festival e protagonista di una gustosa masterclass.

Incontro interessante anche quello con il regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo, incentrato sul tema delle web series e sul concorso promosso dal festival Hello! Series. Ma ecco la prima parte del resoconto delle nostre giornate bolognesi.

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Future Film Festival di Bologna: le anteprime di Rio 2 e Goool!

rio 2

Prosegue il nostro resoconto sul Future Film Festival di Bologna, dedicato al cinema di animazione e alle nuove tecnologie. Stavolta vi parliamo di due importanti eventi fuori concorso, entrambi in anteprima italiana: Rio 2 di Carlos Saldanha, pellicola prodotta da Blue Sky (creatori di L’era glaciale) e l’argentino Goool! di Juan Josè Campanella

RIO 2 di Carlos Saldanha (2014)

Dopo 3 anni di distanza dal primo episodio, ecco che il regista Carlos Saldanha decide di riprendere i suoi pennuti personaggi per calarli in altre avventure.

Rio 2 si presenta come un film obiettivamente inattaccabile, capace di un buon ritmo, di una caratterizzazione semplice ma efficace dei suoi protagonisti, con una scrittura solida che porta avanti l’azione in modo ben congeniato, divertente e ricco di elementi che faranno impazzire il pubblico più giovane a cui il film è mirato (ad esempio la scena della partita di calcio, i balletti hip-hop, la gloriosa battaglia finale ecc.).

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FUTURE FILM FESTIVAL DI BOLOGNA. ECCO IL PROGRAMMA

future film festival

Dal 1 al 6 aprile, Bologna si tinge dei colori sfavillanti del Future Film Festival, kermesse cinematografica dedicata al cinema d’animazione e alle nuove tecnologie. Dall’animazione tradizionale alle più diverse sperimentazioni con le tecniche digitali, passando per l’intramontabile stop motion, tutte le forme di quest’arte capace di coinvolgere e appassionare adulti e bambini vivranno sui grandi schermi della rassegna bolognese. Il ricco cartellone si divide in sei sezioni.

In competizione, otto lungometraggi che si contendono il Platinum Grand Prize: provenienti da diversi paesi – dal Brasile al Giappone, dalla Francia alla Corea del Sud – le pellicole racconteranno di amori intensi capaci di resistere allo scorrere del tempo o un destino ingrato (Jasmine, Rio 2096 – A Story of Love and Fury, Cheatin’), vicende incentrate su personaggi bizzarri (Aunt Hilda, Asphalt Watches), piccoli grandi eroi alla ricerca di un loro posto nel mondo (Aya de Yopougon, My Mommy Is in America), avventure spettacolari in piena tradizione anime (Short Peace) o intensi drammi umani (The Fake).

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