VENEZIA 2018: KILLING – La recensione

Giappone, metà XIX secolo: dopo circa 250 anni di pace, i guerrieri samurai, impoveriti, hanno abbandonato i loro padroni per diventare ronin erranti. Tra questi Mokunoshin Tsuzuki, che per conservare la sua abilità nel maneggiare la katana si allena quotidianamente con Ichisuke, il figlio di un contadino. L’incontro con Jirozaemon Sawamura (Shin’ya Tsukamoto), abile ronin in cerca di nuovi guerrieri, cambierà drasticamente la sua esistenza.

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