CATTIVISSIMO ME 3 di Kyle Balda e Pierre Coffin (2017)
Nel mondo dell’animazione, costruire un franchise di lunga durata, che possa fidelizzare il pubblico e farlo affezionare ad i suoi personaggi, non è sempre facile. Con Cattivissimo Me 3 (terzo capitolo della saga, se non si considera lo spin-off Minions) si torna alla famiglia più varia che ci sia: se il secondo capitolo ci aveva lasciati con un matrimonio ed una prospettiva da “e vissero felici e contenti”, in questo capitolo Gru e Lucy si trovano a dover superare diversi ostacoli. Tra i licenziamenti di entrambi dalla lega anti-cattivi e la tenacia di Lucy di diventare una mamma perfetta ed apprezzabile per quelle che sono diventate anche sue figlie (Margot, Edith e Agnes), la trama si incentra sul rapporto tra Gru ed il fratello gemello Dru (il primo vuole perseguire la strada della legalità, il secondo invece non vede l’ora di sperimentare la via della cattiveria) e la caccia al villain più spietato della saga, Balthazar Bratt, ex bambino prodigio degli anni ’80.