La morte (della critica) corre sul fiume (dei social)
I social network, questi sconosciuti. La loro venuta nel mondo cinefilo ha contribuito a oscurare in poco tempo il fermento sano e stimolante dei blog, dove lo scambio e la polemica si alimentavano incessantemente, dove tra articoli e commenti si formavano le nuove leve della cinecritica. Con l’impero di Facebook i blogger, pigri come tutti noi umani sappiamo essere non appena ne abbiamo l’occasione, hanno abbandonato il terreno fertile dei propri piccoli feudi per trasferire il dialogo, e la battaglia, sul social più famoso del mondo.
Cinefili di ogni estrazione e provenienza si sfidano e discutono ogni giorno dal basso dei loro profili, multimedializzando le loro conversazioni con immagini, trailer, articoli. Un universo stimolante e sulla carta affascinante. Sulla carta, dico, perché invece sui cristalli liquidi dello schermo la faccenda è molto più piatta e molto meno articolata.