LOCKE di Steven Knight (2013)
“Bisogna essere forti, non conta cosa pensano gli altri. Guarda e impara.”
Non è sempre necessario ricorrere a temi sensazionalistici o scabrosi (ormai usurati) per scuotere e far riflettere. Lo dimostra Steven Knight, già sceneggiatore per Stephen Frears (Piccoli affari sporchi), Michael Apted (Amazing Grace) e David Cronenberg (La promessa dell’assassino), con Locke, presentato fuori concorso allo scorso Festival di Venezia; protagonista assoluto, un Tom Hardy in stato di grazia, attore ormai affermato e ampiamente apprezzato da critica e pubblico in uno dei suoi ruoli più impegnativi e riusciti.